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Maschere di bellezza: consigli su come e quando usarle

Le maschere di bellezza sono da ritenersi un must in ogni beauty routine degna di nota: oltre a un’azione che è spesso depurativa per la pelle, le maschere possono apportare alla pelle diversi benefici, chiaramente in base agli ingredienti che le compongono.
Sapere come e quando utilizzarle è indispensabile proprio per selezionare i principi giusti, che cambiano spesso a seconda del proprio tipo di pelle e alle sue esigenze: dall’argilla al caolino, tipici delle maschere purificanti che combattono le imperfezioni, fino alla glicerina, solitamente utilizzata nelle maschere che idratano a fondo.
A prescindere dal tipo di maschera che più fa al caso nostro, in gran parte dei casi è bene applicare una maschera purificante a settimana, cercando di evitare, in caso di pelle sensibile, quelle maschere a base di principi che possono essere aggressivi, oppure eccessivamente astringenti.
A ogni pelle la sua maschera
Ogni persona ha un determinato tipo di pelle e ogni tipo di pelle trae benessere da specifici ingredienti che vanno poi a caratterizzare la maschera che più fa al caso proprio.
Vediamo insieme, con ordine, di cosa stiamo parlando.
Pelle matura
Quando il tempo ha già fatto il suo corso e siamo oltre i trent’anni, può capitare che sulla cute siano già apparse rughe, discromie ed eventuali macchie cutanee (se siamo ancora più in là con l’età). In questi casi è benefico optare per maschere che apportino diversi principi con effetto anti invecchiamento, quali l’Acido ialuronico, il collagene marino e diverse vitamine antiossidanti.
Vengono spesso adoperati gli estratti di mimosa, che donano luminosità alla pelle, insieme magari ad alcuni agenti leviganti, come gli oligopeptidi, gli estratti della seta e la sericina, che esplicano un effetto lifting.
Pelle grassa
Quando si ha la pelle grassa (magari anche comedonica) è bene optare per maschere formulate con componenti attivi astringenti e purificanti, quali,per esempio, gli estratti di tè verde, la bardana, il lievito, ma anche maschere a base di propoli e argilla, o con carbone vegetale.
Pelle secca
In caso di pelle secca, spesso caratterizzata da disidratatazione e da un’elevata sensibilità del film idrolipidico, è importante ricorrere a maschere ricche di principi nutrienti e capaci di riparare la cute, tra cui gli oli e i burri vegetali, come l’olio di avocado, l’olio di rosa mosqueta, il burro di karité e l’olio di jojoba.
Pelle mista
Quando si ha la pelle mista è il caso di scegliere un trattamento personalizzato, che fonda i benefici di maschere di diverso tipo, tra quelle analizzate in precedenza. In genere è bene applicare una maschera di argilla sulle zone di cute a tendenza acneica e optare per un’altra idratante e nutriente per quelle più secche.
Pelle sensibile
Quando si ha una cute molto sensibile, spesso come conseguenza di un PH instabile, è bene optare per maschere lenitive e idratanti, che siano costituite da principi decongestionanti, quali miele, pantenolo, aloe vera, urea, avena e mucillagini, magari insieme a oli essenziali ed estratti vegetali, che riescano anche a esplicare una profonda idratazione cutanea.
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