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Punture d'ape, cosa fare?

Le api sono importantissime per l'impollinazione dei fiori, in quanto si nutrono del loro nettare per la produzione del miele, e sono ritenute un indicatore biologico della qualità dell’aria.
Prima di passare a parlare di come trattare un’eventuale puntura d’ape, ricordiamo che esse vanno distinte dalle vespe: lo si può fare grazie alla loro forma e il loro colore (le api sono generalmente più piccole e hanno un colore arancione rispetto al giallo delle vespe), ma anche grazie al fatto che le api vi pungeranno solo se reagite con movimenti bruschi alla loro presenza o quando vi si poggiano addosso.
In più esse muoiono subito dopo la puntura perché il pungiglione, che generalmente resta attaccato alla pelle, tira via con sé anche altri organi vitali, mentre la vespa vola via tranquilla.
La puntura d’ape
Alcuni individui possono soffrire di violente reazioni allergiche alle punture d’ape, anche se ci teniamo a sottolineare che diversi milioni di persone vengono punte ogni anno dalle api e, solitamente, la puntura causa solo dolore, tumefazione e arrossamento nell’area circostante.
Una piccola parte di individui che è allergica alle punture d’insetto può manifestare una reazione molto più grave e pericolosa, conosciuta come reazione generalizzata.
In tali casi, le punture possono causare anche shock anafilattici.
Come agire
Se si presentanao i sintomi noti relativi allo shock anafilattico o se si sa di essere allergici, dopo una puntura bisogna recarsi immediatamente al pronto soccorso.
In ogni cadso, è bene andare passo passo con i seguenti consigli:
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Rimuovere il pungiglione utilizzando un oggetto con il bordo smussato, come una carta di credito: ricordate sempre che il pungiglione dell’ape presenta degli uncini, quindi dopo la puntura resta nella pelle (e l’ape muore). È importante rimuoverlo perché, spesso, l’apparato velenifero resta attaccato al pungiglione e finché rimane intatto continua a pompare veleno. È pertanto necessario evitare di utilizzare pinzette o qualsiasi altra cosa che potrebbe perforare o spremere l’apparato velenifero e peggiorare la situazione.
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Un impacco freddo può aiutare ad alleviare il dolore. Per gli individui allergici, un antistaminico per via orale o spalmato sotto forma di crema può aiutare a lenire il prurito e la tumefazione.
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Quando possibile, tenere l’area in posizione elevata può ridurre la tumefazione.
È necessario essere a conoscenza del fatto che lo sviluppo di un’infezione da una puntura d’ape è un evento raro, soprattutto nei primi giorni e quando la tumefazione è causata da una reazione locale, che può diminuire entro poche ore o, al massimo, qualche giorno.
Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.