Come eliminare la forfora?

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La forfora è un inestetismo che affligge il cuoio capelluto e può essere definita secca o grassa.

Tra i sintomi principali c’è il prurito causato dalla desquamazione della pelle, che porta le cellule morte ad accumularsi e formando delle scaglie lamellari che si staccano dal capo e creano quel tanto odiato effetto neve classico di chi soffre di questo disturbo.

Il prurito è anche tra le cause dell’aumentata caduta dei capelli egli uomini sono generalmente più interessati a causa dell’attività ormonale che porta a una superiore produzione di sebo.

Da cosa è scatenata?

È importante, prima di passare ai rimedi, conoscere cosa genera la forfora, dato che le causa possono essere relative a stati di salute particolari, ma anche al proprio stile di vita, che va eventualmente corretto per prevenire o coadiuvare il trattamento del disturbo.

Le cause che generano la forfora sono:

  • La psoriasi, che esacerba la formazione di accumuli di cellule morte.
  • La secchezza della pelle.
  • La dermatite seborroica.
  • Una scarsa igiene dei capelli.
  • Lo stress.
  • L’eczema e la dermatite da contatto, cause di desquamazione e prurito.

Rimedi

Volendo iniziare dai rimedi che ci offre la natura, la forfora può essere trattata con preparati formulati achillea o timo, che sono utili per ristabilire l’equilibrio nella secrezione di sebo e per ridurre eventuali infiammazioni del cuoio capelluto. La betulla è efficace in caso di forfora secca, così come la borragine, benefiche contro i fenomeni di aridità, soprattutto in caso di secchezza cronica del cuoio capelluto.

È importante però comprendere un aspetto di questo tipo di rimedi: essendo essi naturali, è importante affiancarvi delle buone pratiche per sfruttarli al massimo e uno stile di vita sano, basato su:

  • Un’alimentazione ricca di frutta, verdura e pesce;
  • la riduzione di alcol e di alimenti grassi;
  • utilizzo di detergenti delicati che siano benefici sull’eventuale eccesso di sebo;
  • il tenere alla larga tutte le fonti di stress;
  • l’evitare gel, lacche o mousse, che possono irritare il cuoio capelluto.

Quando la natura non riesce a dare i suoi frutti, ci si può rifare a diversi shampoo, da selezionare anche in base al tipo di forfora da curare, oltre agli oli formulati appositamente per detergere e contrastare questo inestetismo (alcuni anche antimicotici), utili anche se adoperati contestualmente a terapie volte a trattare gli stati seborroici.

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