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Affrontare il cambio d'ora a tavola

Quando arriva l’ultima domenica di ottobre e si devono portare indietro le lancette dell’orologio, molti di noi possono andare incontro a disturbi, generalmente lievi, che afferiscono alla sfera del riposo e si ripercuotono sulla salute psicofisica di tutto l’organismo.
Si tratta di un fenomeno relativo soprattutto alla percezione che le giornate siano più brevi, dato che il sole tramonta molto prima e, spesso, a un’alterazione della produzione di melatonina, l’ormone regolatore del ciclo veglia-sonno.
Con una alimentazione ponderata è possibile prevenire e trattare alcuni malesseri conseguenti al cambio d’ora, agendo positivamente, su riposo, stress e apportando la giusta energia all'organismo.
Un miglior riposo
Si parte, quindi, dai cibi che riescono a favorire il sonno in quanto stimolano proprio la produzione di melatonina, una sostanza definita “ipnofavorente” necessaria per il recupero fisico e il benessere mentale.
Sono molto indicati i cibi che apportano triptofano, un aminoacido che corrobora la produzione di melatonina, come il riso integrale, il latte, i legumi, gli spinaci e la lattuga.
Per ciò che concerne le proteine, è bene optare per la carne da taglio magro, sia rossa che bianca, e pesce azzurro, in quanto ricco di Omega3.
Combattere stress e ansia
Il cambio d’ora può portare anche a fenomeni di stress e ansia, spesso legati al lavoro. In questi casi è importante partire con una abbondante colazione, priva di alimenti che apportano troppi zuccheri e che possono portare agitazione, ricca invece di cereali integrali, frutta secca e yogurt.
L’alimentazione quotidiano può dare manforte, soprattutto si assumono:
- vitamine del gruppo B, dato che l’ansia può essere dovuta anche a una carenza vitaminica del complesso B.
- Magnesio, verdure a foglia verde, frutta secca, in particolare semi di zucca, mandorle, nocciole e arachidi.
- Acidi grassi Omega 3, che possono essere d’aiuto sia contro l’ansia che contro la depressione.
Fare il carico di energia
I carboidrati complessi sono una buona scelta per avere sempre la giusta energia, dato che vengono assorbiti più lentamente e ne rilasciano più a lungo: parliamo dei cereali integrali che, grazie alle fibre, garantiscono un lento assorbimento dei carboidrati.
Per fare il carico di energia in cucina anche i cibi ricchi di ferro sono utili, come le verdure a foglia verde e la carne, da assumere insieme a una fonte di vitamina C, come nel caso di spinaci e carne conditi con il limone.
Anche magnesio e potassio sono due sali minerali indispensabili per sentirsi energici, oltre alle vitamine del gruppo B, presenti nei cereali integrali, nel germe di grano, nella carne di maiale, nel fegato, nei legumi e nella frutta secca a guscio.
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