Vomito e nausea

Vomito e nausea, cosa sono

È molto facile incorrere in vomito e nausea. Si tratta infatti di disturbi molto comune che in genere vengono superati senza problemi, a meno che non si tratti di episodi frequenti e dunque campanelli d'allarme rispetto a patologie sovrastanti più gravi. Il vomito è il rigetto di sostanze gastrointestinali che possono essere o non essere di tipo alimentare. Il vomito non sempre è preceduto dalla nausea. La nausea si configura come una sensazione di malessere generale con repulsione per cibo, alcuni odori, abbondante salivazione e bisogno di vomitare.

Le cause di vomito e nausea

Le cause di vomito e nausea sono disparate. Le più comuni sono:

  • Pranzi abbondanti
  • gastroenteriti
  • influenza
  • reflusso gastroesofageo
  • intolleranze alimentari

Altre cause:

  • stress
  • gravidanza
  • intolleranze a farmaci
  • appendiciti
  • neoplasie
  • labirintite
  • emicrania
  • emorragia cerebrale

Nausea e vomito possono essere prevenuti con una alimentazione equilibrata. Deglutire lentamente ed evitare pasti abbondanti aiuta a non incappare in questi fastidiosi disturbi.

Quando chiamare il medico

Nausea e vomito, come abbiamo visto, hanno cause molto differenti. I rimedi vanno dunque trattati in base alla causa sottostante. In genere un'influenza o una gastroenterite possono far sorgere questi disturbi, che, ripetiamo, possono essere disturbati in poche ore o giorni. A volte, però, è strettamente consigliabile ascoltare il parere di un medico o recarsi immediatamente al pronto soccorso.

In particolare, quando:

  • il vomito ha con sé tracce di sangue o bile
  • il vomito e la nausea sono frequenti, anche in maniera differita
  • il vomito dura per più di 24h
  • il soggetto è disidratato (i segni in tal senso sono urine scure, assenze di lacrime, occhi secchi)

Attenzione particolare per soggetti bambini, anziani o con patologie croniche. Il medico potrà consigliare farmaci come antiemetici, rinviare alla visita presso uno specialista o l'immediato ricorso al pronto soccorso se il caso presenta segni gravi che possono far pensare, ad esempio, emorragie cerebrali o appendiciti.