Convulsioni febbrili

Cosa sono le convulsioni febbrili

Le convulsioni sono delle contrazioni involontarie di muscoli volontari. Per convulsioni febbrili s'intendono convulsioni scatenate da febbre. Si tratta di un fenomeno che riguarda soprattutto l'età infantile, in particolare i bimbi compresi dai 6 mesi ai 5 anni di età. La febbre si può accompagnare a raffreddore, influenze otiti o altre infezioni all'orecchio.

Sintomi delle convulsioni febbrili

All'inizio dell'attacco il soggetto può non avere febbre, che potrebbe subentrare dopo qualche ora. Le convulsioni febbrili portano in genere a:

  • movimenti incontrollati di gambe e/o braccia
  • febbre che supera i 38° perdita di conoscenza

Si possono notare anche:

  • rigidità di un lato del corpo
  • rotazione degli occhi

Gli episodi convulsivi sono generalmente di durata non superiore al quarto d'ora. Anche se preoccupano molto coloro che accudiscono il paziente (spesso genitori, trattandosi nella maggior parte dei casi di bimbi di pochi mesi o anni) le convulsioni febbrili non evolvono in patologie più gravi. Rischi si possono avere nel caso gli episodi siano superiori al quarto d'ora. In questi casi il bambio ha maggiori probabilità di subire attacchi epilettici.

Cause delle convulsioni febbrili

Le convulsioni febbrili sono generate innanzitutto dall'esordio della febbre che tende a salire e superare i 38°. Altra causa può essere la familiarità: i parenti stretti di coloro che hanno accusato convulsioni hanno più probabilità di sviluppare episodi di questo tipo. A scatenare le convulsioni febbrili sono più che altro infezioni virali, più raramente quelle batteriche.

Quando avvertire il medico

Il medico va avvertito senz'altro nel momento in cui la convulsione dura più di dieci minuti e vi sono associati vomito, collo rigido, sonnolenza.