Acetone

Cos'è l'acetone

L'acetone, acetonemia o chetonemia in termini medici, è una sintomatologia che colpisce generalmente la prima e la seconda infanzia e che solo in rari casi compare oltre i 10 anni. L'acetonemia comporta un disordine nell'organismo, che una volta esauriti gli zuccheri comincia a bruciare i grassi. L'acetonemia non è da considera propriamente una malattia, ma una sintomo che accompagna altre patologie.

Acetone, diagnosi e cause

L'acetonemia può essere riscontrata attraverso una normale analisi del sangue che risalterà la anormale presenza di corpi chetonici nel sangue, che in una situazione di stabilità sono presenti in piccole quantità. L'acetone, in particolare, è una sostanza derivante dalla sintesi dei grassi e che viene normalmente trasformata in anidride carbonica ed acqua.

Ancora più facilmente, può essere diagnosticata attraverso un kit in vendita nelle farmacie. Si tratta di una striscia reattiva che, imbevuta nell'urina del soggetto, cambierà colore in presenza di acetonemia. L'acetonemia può essere causata da forte stress, un intenso eseercizio fisico, una alimentazione troppo ricca di grassi. Rari i casi in cui è provocato da diabete.

Sintomi dell'acetone

L'acetone comporta in genere vomito frequente, febbre, lingua biancastra, sonnolenza, alitosi. Rimedi all'acetone L'acetone può essere combattuto abbattendo la quantità di grassi presenti nella dieta ed aumentando quella degli zuccheri. Sconsigliati latticini e derivati, uova, dolci. Sì a spremute, succhi di frutta, acqua con zucchero.

Quando allertare il medico

Il medico indicherà la cura farmacologica più adatta al paziente (come detto, generalmente un bambino). La fleboclisi può essere utile nel caso che il soggetto vomiti gli alimenti che gli sono somministrati. Evitare rimedi fai da te.